Munay Ki - L'origine dei Riti
Iniziazioni e Riti di Passaggio sono stati praticati per millenni da tutti i popoli della Terra. I Nove Riti del Munay Ki sono basate su antiche pratiche iniziatorie svolte dagli Sciamani delle Ande e dell'Amazzonia.
- Alberto Villoldo -
Il Rito del Guaritore, conosciuto come Chumpi, proviene dagli altopiani abitati dai Q'eros.
Le Bande di Potere, Hampe, sono state trasmesse e divulgate da Victor Nuñez del Prado, il cui padre fu uno degli scopritori della nazione e del popolo Q'ero
Il Rito dell'Armonia, Ayni, proviene dai Q'eros delle pianure. E' stato trasmesso ad Alberto Villoldo da don Alejandro Cahuanchi, un rispettato e noto Curandero
Il Rito del Veggente, noto come Kawak, è praticato nella costa settentrionale del Perù, dai discendenti delle culture Chimu e Moche, oltre che dai veggenti di alcune zone dell'Amazzonia.
Il Rito dei Custodi del Giorno, proviene dai Pampamisayoq Andini delle pianure ed è direttamente ispirato alle pratiche che essi svolgevano mediante la Mesa
Il Rito dei Guardiani della Conoscenza è noto tra i Paqos andini come il rito Altomsayoq, praticato nelle alte montagne delle Ande. Don Manuel Quispe, a cui si deve la divulgazione di questo rito, è stato un grande Altomesayok del popolo Q’ero.
Il Rito dei Custodi della Terra è noto tra i Paqos andini come il rito Kurak Akulliq, che si riferisce agli Sciamani più anziani che ricevono l'iniziazione dal Fulmine e che hanno il compito di tramandare le loro conoscenze alle generazioni che seguono.
Il Rito dei Guardiani delle Stelle, noto come Mosoq Karpay, è praticato dagli Sciamani delle Ande e ha il compito di preparare i praticanti all'era che verrà
Il Rito del Creatore, Taitanchis Rantis, è il rito finale. E' derivato da antiche pratiche iniziatiche che connettono l'apprendista con l'energia creatrice.
"Questi riti non sono solo fasi di iniziazione, ma veri e propri passi per l'evoluzione dell'essere umano. Mentre le nazioni combattono per pezzi di territorio illudendosi di possedere la terra, noi siamo chiamati a trovare la saggezza per creare la pace e l'armonia tra le comunità.
Mentre i nostri telescopi spaziali ci mostrano le immagini di un universo vasto e incommensurabile, dobbiamo riscoprire la vera storia umana che include anche le stelle.
E man mano che la nostra capacità di distruggere il mondo aumenta, siamo chiamati ad assumerci il compito di essere partecipi e attivi nella direzione di tutta la creazione.
In sostanza, i riti riguardano l'evoluzione. Non sono premi egoistici o riconoscimento di alcun tipo di risultato, né rendono speciale nessuno. Al contrario, ne fanno uno unicamente senza importanza. Solo allora, da una posizione di non-ego, possiamo essere veramente utili.
Munay,
Alberto Villoldo PhD"